Passa alla fase successiva il progetto sperimentale di Wiseair a Torino con l’obiettivo di creare una vera e propria piattaforma di supporto alle politiche di miglioramento della qualità dell’aria. 

L’obiettivo della sperimentazione, partita grazie alla collaborazione tra Torino City Lab, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Techstar 2021, è quello di ridurre in modo significativo l’inquinamento urbano creando nella nostra città un primo e unico modello data-driven per il supporto al policy making ambientale. Tale modello si appoggerebbe inoltre ad un innovativo concetto di rete di monitoraggio della qualità dell’aria.

Il primo traguardo raggiunto dalla sperimentazione è stata l’integrazione di fonti di dati ambientali eterogenee e complementari, grazie alla collaborazione con ARPA Piemonte, attraverso l’installazione di 3 sensori Wiseair, e alla definizione delle modalità d'integrazione di dati provenienti dai sensori IoT e dai sistemi stato dell’arte.

In questa fase sono emerse anche diverse occasioni di PoC sul territorio, con realtà come:

    • INWIT: tramite l’installazione di 17 sensori ambientali LoRa
    • IREN: tramite l’installazione di sensori ambientali su 3 pali dell’illuminazione pubblica attraverso la propria rete LoRa.
    • Poste Italiane: tramite l’integrazione nella piattaforma Wiseair dei dati di qualità dell’aria raccolti dalle smart letterbox.
    • Sense Square: tramite l’integrazione nella piattaforma Wiseair di dati territoriali georeferenziati ad alta risoluzione spaziale e temporale

Queste premesse hanno facilitato il raggiungimento di un secondo traguardo: la creazione di un’infrastruttura urbana di monitoraggio ambientale distribuita, multi-sorgente e capace di coinvolgere direttamente la cittadinanza secondo il framework UN GEMS e che vede pochissimi altri esempi nel mondo.

A questo proposito sono stati installati 11 city sensor e 20 community sensor.

I primi, grazie al supporto del Comune di Torino, sono stati localizzati in zone strategiche della città, tra cui biblioteche, associazioni, un’università di rilievo e un community hub.

L’installazione dei secondi è stata invece possibile grazie al coinvolgimento entusiasta della cittadinanza torinese: più di mille cittadini si sono candidati per diventare ambassador e 20 sono stati selezionati per installare un sensore sui loro balconi e contribuire all’espansione dell’infrastruttura.

Si è aggiunto inoltre il supporto scientifico di Università degli studi di Torino, LINKS Foundation e Fastweb in diverse fasi del progetto. 

Durante la sperimentazione si è quindi formato un vero e proprio sistema di stakeholder pubblici e privati che vedono nel progetto un’opportunità concreta per validare ed integrare tecnologie emergenti, per costruire partnership e testare modelli di collaborazione nell’ambito del monitoraggio ambientale distribuito.

Questo sistema di attori interverrà concretamente per compiere un ultimo passo verso la realizzazione del progetto: la co-progettazione di una piattaforma di supporto al policy-making ambientale.

Consulta la scheda progetto di Wiseair qui.