Notizia di questi giorni è la vittoria di Torino del secondo Avviso Pubblico Maas4Italy, lanciato dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) – Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) e finanziato con risorse del Fondo Complementare al PNRR.
L’annuncio è stato dato in occasione del convegno MaaS4Italy: in Italia il futuro è Mobility as a service, organizzato da TTS Italia a Roma.
Sono circa 10 i milioni di finanziamento destinati a Torino per due progetti che sono stati messi a punto da Comune e 5T: "Pilot MaaS” e “Living Lab CCAM”.
Il pilot MaaS coinvolgerà diversi operatori di mobilità attivi in città: primo fra tutti, GTT per il ruolo principale che il servizio di trasporto pubblico ha nell’offerta di Mobility as a Service e poi tutti gli altri servizi di mobilità (ad esempio sharing mobility, treni, parcheggio e taxi).
Il pilot Mobility As A Service vuole arrivare a realizzare una mobilità che preveda l’integrazione di molteplici servizi accessibili all’utente attraverso un unico canale digitale con diverse opzioni tra quelle esistenti, dalla pianificazione del viaggio al pagamento.
I servizi Maas copriranno inoltre diversi ambiti geografici: quello metropolitano e regionale per i cittadini che si muovono sul territorio piemontese, quello interregionale, con particolare riferimento a fenomeni di pendolarismo tra Torino e Milano, e infine nazionale per coloro che viaggiano per lavoro o turismo sul territorio nazionale.
Con i finanziamenti si rafforzerà il filone Smart Road di Torino City Lab e della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino attraverso il Living Lab CCAM che, coinvolgendo numerosi attori del territorio in ottica "linving lab", vuole realizzare un'esperienza diffusa in città focalizzata sulle soluzioni innovative di mobilità cooperativa, connessa ed autonoma.
Il Living Lab si svolgerà nel Circuito Smart Road, un’area di test unica in Italia che si sviluppa per circa 35 km, in grado di abilitare esperienze e casi d’uso diversificati, in un contesto di traffico aperto e condizioni reali.
L’obiettivo è far avanzare la ricerca applicata all’impiego di soluzioni CCAM (Cooperative, connected and automated Mobility) in un contesto urbano, dal livello prototipale al livello consolidato in un ambiente reale.
Si misurerà anche l’impatto ambientale e sociale del Living Lab, misurando la riduzione delle emissioni di Co2 legate alla riduzione del traffico e ad un maggior utilizzo del trasporto pubblico e l’impiego di mezzi green. Dal punto di vista sociale, si monitorerà il miglioramento della sicurezza stradale e delle prestazioni per automezzi speciali (es. ambulanze, mezzi d’emergenza connessi).