Il 14 dicembre si è tenuto presso Talent Garden Torino il primo incontro dal titolo Open Mobility 2030, realizzato da CTE Next con il nuovo living lab TOMOVE, in collaborazione con Iveco Group e AMP, l'Agenzia della Mobilità Piemontese. Numerosissimi gli esponenti della ricerca, delle istituzioni e le imprese che hanno accolto l'invito a ripensare insieme in ottica di open innovation la mobilità piemontese e di Torino.
Fra queste ricordiamo: Stellantis, Teoresi Group, Reply, Intesa Sanpaolo, Iren Group, Leonardo, Fondazione Piemonte Innova, 5T, Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Torino, GTT, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, LINKS Foundation , Environment Park e Torino Urban Lab.
L'incontro è stato sapientemente introdotto da Alberto Mattiello che partendo dalla riflessione che “l’identità che rimandiamo verso l’esterno nasce attraverso il fare”, ha analizzato diverse tendenze tecnologiche odierne, da ChatGPT a Midjourney, per arrivare ai nuovi trends in ambito mobility, come la sperimentazione di ricarica a induzione su strada per i mezzi elettrici portata avanti da Iveco o ancora gli scenari futuri delle self-driving cars fino al mondo MaaS, una delle grandi scommesse attuali, passando per Sharing mobility, Mobilità Sostenibile, Mobilità intermodale e urbana.
Sono poi intervenuti anche rappresentanti di Iveco per descrivere le conquiste tecnologiche del gruppo, rappresentanti di 5T per dare uno sguardo alle nuove sfide del LL TOMOVE e anche l'Assessora all'Innovazione e alla Transizione Ecologica e Digitale, Chiara Foglietta, che ha parlato del MaaS di quarto livello che si vuole realizzare a Torino e dell'importanza dell'"empatia" fra soggetti diversi - come quelli presenti al meeting - per poter raggiungere obiettivi comuni.
Successivamente il meeting ha preso piede nei tavoli di lavoro dove i partecipanti hanno affrontato alcune tematiche importanti come la mobilità elettrica, l'uso dell'idrogeno e molto altro, dovendo prima rispondere a dei questionari digitali che hanno generato dei grafici, successivamente commentati e analizzati in plenaria.
Molti gli spunti concreti che si sono portati a casa e che andranno ad alimentare il secondo evento Open Mobility 2030 che si dovrebbe organizzare a inizio dell'anno prossimo, nell'ottica di continuare un dialogo aperto e rivoluzionare insieme concretamente il sistema di trasporti pubblici e privati di Torino e del Piemonte.