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FAQ

Cos’è Torino City Lab?

Torino City Lab è un’iniziativa della Città di Torino realizzata in collaborazione con attori chiave locali per consentire la sperimentazione di soluzioni innovative in condizioni reali all’interno del territorio torinese. Le sperimentazioni dovranno rispondere a bisogni reali del territorio e/o dell’amministrazione con un focus sul miglioramento della qualità di vita della cittadinanza e sulla transizione ecologica e digitale.

Come si partecipa?

Verranno attivate specifiche Call for challenge e conseguenti “laboratori tematici” in risposta ad esigenze della Città o della cittadinanza, come risultato del confronto tra i partner di Torino City Lab o come parte di un processo di cooperazione europea L’amministrazione potrà anche aprire delle finestre per candidature libere inerenti a tutti gli ambiti sopra descritti.

Chi può partecipare?

Aziende, localizzate in Italia o all’estero, interessate a testare le loro soluzioni innovative sul campo. Maggiori dettagli potranno essere stabiliti dall’amministrazione sulla base delle diverse challenge previste.

Un’università o un’associazione no profit puà presentare una proposta?

Un ente di ricerca o un’associazione no profit può partecipare solo in partnership con un’azienda.

Può un’organizzazione ricevere finanziamenti per il testing?

La Città di Torino può facilitare la scelta e l’accesso agli asset pubblici dove testare soluzioni innovative. Ad esempio: strade, piazze, edifici. La città può coinvolgere i propri servizi/settori verticali (per ambito di interesse) per una cooperazione rafforzata al fine di attivare contatti e scambi di informazioni utili (es. dati) per una migliore conduzione delle attività di test (ad es. Istruzione, Sicurezza, Verde, ecc.). Questo tipo di assistenza è totalmente gratuita. Inoltre, l’amministrazione può esentare o ridurre il pagamento di tasse e imposte di propria competenza (es. COSAP e CIMP). Il Comune faciliterà inoltre la visibilità delle operazioni di test, sostenendo le attività di comunicazione tramite mezzi online e offline. Attraverso il suo sistema di partner, il Comune faciliterà inoltre l’accesso ad asset e dati gestiti da società di servizi locali (le cosiddette “Utilities”) come: illuminazione pubblica, rete di riscaldamento e raffreddamento, rete idrica, trasporto locale, sistemi di gestione del traffico, aeroporto, etc. Il tipo di struttura, le misure di accompagnamento e (eventuali) costi saranno identificati e comunicati caso per caso. Le attività di accompagnamento saranno definite caso per caso.

Che tipo di supporto offriranno i C.D. “Main Partner” ai soggetti ammessi al testing in Torino City Lab?

I “main partner” avranno la possibilità di osservare le sperimentazioni ammesse e offrire il loro supporto in termini di: tecnologie; dati settoriali e conoscenza del mercato; infrastrutture di ricerca; networking; accesso ai finanziamenti, ecc. Il tipo di facilitazione, le misure di accompagnamento e i (possibili) costi saranno identificati e comunicati caso per caso.

In che modo i “Partner del mondo della ricerca e altre organizzazioni” supportano Torino City Lab?

Essi offriranno supporto in termini di: Networking; accesso alle infrastrutture e reti della ricerca ; collegamento con il sistema regionale di finanziamento per la ricerca e l’innovazione; validazione delle attività di test in alcuni settori identificati; ecc. Il tipo di facilitazione, le misure di accompagnamento e i (possibili) costi saranno identificati e comunicati caso per caso.

Le proposte di sperimentazione saranno oggetto di una procedura di selezione competitiva?

Sì, la proposta sarà selezionata in base ad una serie di criteri di valutazione, che vengono esplicitati all’interno delle “Regole di partecipazione” e precisamente: Innovatività; Fattibilità tecnica; Sostenibilità economica e finanziaria; Coerenza; Coinvolgimento ed impatto sociale ed ambientaleLa proposta dovrà ottenere un punteggio minimo di 12, senza insufficienze per ogni singolo criterio. La città si riserva la possibilità di rivedere in parte i criteri se necessario per le challenge specifiche.

Quanto dura il processo di valutazione?

Le proposte saranno analizzate da parte di una “Commissione Tecnica” appositamente costituita da rappresentanti della Città di Torino per ambiti e settori di competenza, coadiuvata da eventuali rappresentanti esterni, anche individuati dai partner. I tempi per l’esame di merito delle proposte progettuali arrivate sarà stabilito dagli Avvisi delle singole Challenge, ma – in linea di principio – fornirà l’esito delle attività di valutazione entro 60 giorni, salvo cause di forza maggiore dovute alla riscontrata complessità dei progetti e al necessario coinvolgimento di soggetti terzi rispetto all’Amministrazione e ai partner di Torino City Lab.

è possibile proporre il testing dimostrativo di prodotti di mercato innovativi già commercializzati?

In linea generale, no. Torino City Lab non è concepito come uno “showroom” ma si propone di offrire le condizioni per sviluppare e testare le soluzioni in fase pre-commerciale. Per le innovazioni tecnologiche, il “technology readiness level” può variare da TRL 4 a TRL 9. L’innovazione può anche consistere in servizi o innovazioni organizzative o di processo o sociali e dovrebbe essere ben descritta rispetto all’attuale stato dell’arte almeno del mercato italiano ed europeo.

Qual è la durata massima consentita del prodotto di test?

Fino a un massimo di 12 mesi.Una proroga al periodo di sperimentazione potrà essere concordato tra le parti in caso di necessità debitamente giustificate. La durata potrà essere meglio specificata anche nella descrizione delle singole “Challenge”

Torino City Lab abilita l’acquisto diretto di soluzioni testate?

No. Eventuali acquisti futuri saranno in ogni caso regolati nell’ambito della normativa esistente in materia di appalti.