Il progetto europeo FUSILLI arriva nelle scuole per promuovere la tutela della biodiversità, l'educazione alimentare e la lotta allo spreco.

Sono quattro le classi della scuola primaria e sei della secondaria inferiore dell'Istituto Comprensivo Adelaide Cairoli di Torino in un percorso didattico frutto di una co-progettazione di proposte educative integrate sviluppato con i Servizi Educativi della Città di Torino, l'Area Smart City e Progettazione Europea, l'Università di Torino, il Dipartimento Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi (D-Bios), l'Atlante del Cibo della Città Metropolitana di Torino e le insegnanti della scuola ingaggiata.

La scorsa settimana sono cominciati gli incontri formativi e i laboratori che hanno l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti sulle tematiche del progetto europeo e di coinvolgerli nella realizzazione di attività pratiche.

I temi principali trattati sono appunto la tutela della biodiversità, l'educazione alimentare e la lotta allo spreco, con particolare attenzione alla riduzione dell'impatto ambientale delle attività umane.

Il percorso culminerà in due eventi finali di presentazione dei risultati, previsti per il 30 maggio e il 5 giugno.

Inoltre, le proposte educative termineranno con un evento educativo presso Orti Generali, aperto a studenti e famiglie. Durante l'evento, verranno analizzati gli elementi di biodiversità e tutela del patrimonio naturale, con particolare attenzione agli impollinatori. Inoltre, verrà approfondito il tema delle piante eduli spontanee autoctone, che verranno individuate attraverso una passeggiata educativa all'interno degli spazi di Orti Generali e del Parco Piemonte.

Il progetto FUSILLI con questa azione vuole sensibilizzare gli studenti sulle tematiche ambientali e promuovere fra loro e nelle loro famiglie uno stile di vita alimentare sostenibile.

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FUSILLI nel mese di dicembre 2022 aveva realizzato un corso di formazione per insegnanti della scuola primaria e secondaria inferiore per approfondire il rapporto tra cibo e sostenibilità con due moduli, rispettivamente di 6 e di 2 ore, dedicati il primo alle farfalle come impollinatori e il secondo alla bioeconomia circolare del cibo e allo spreco alimentare. Il corso era propedeutico alle attività nelle scuole in partenza.